Non v'è alcun guadagno a chiamarsi fuori!
In un luogo e in un tempo questo mondo e l’ora presente in cui la guerra è ancora sovrana e il sangue sempre scorre mi si insegna che il dialogo mai è atto ora dovuto.
Ma a chiamarsi fuori non vi è guadagno.
D’altronde siamo tutti dentro, l’accaduto, e incollato il deretano al solo scanno a me votato, quello ingrato: della vittima, della donna, della molestata, dell’aggredita, dell’ignorata, apprestato nell’isolamento, quello stesso mi concede, almeno lui, di vedere già le ombre di un agire creduto acconcio.
Dal libro