E lei non perdonò nè il Re nè il cielo!

| Betsabea |


Gli antichi libri narrano che fui una donna felicemente sposata con un valoroso comandante leale al suo esercito ed al suo Re fino alla fine. Ma non ebbe la stessa lealtà dal suo Re il quale lo comandò a morte per avere in moglie me. Superba vittoria d'un grande Re! In realtà però, io, donna dall'animo fedele, sono stata tradita dal mio bel corpo mentre nudo lo lavavo. E l'ingordigia che domina l'uomo, già Re, mi ha rubato l'uomo, già mio. Poi, senza vergogna alcuna, quel Re mi fece oggetto della sua superbia. Eppure, il cielo di ciò lo perdonò perché quello era il prediletto suo. Ma io, donna dall'animo leale, non perdono di ciò né il Re né il cielo perché l'altro era il prediletto mio!



Dal libro

Copertina del libro "Di dio e altri uomini" di Marco Greco